Un’indiscrezione rubata dalle orecchie dei curiosi hanno di fatto indirizzato il futuro del tecnico salentino: non basta la smentita
Proprio quando ormai aveva preso la testa della classifica, riuscendo a rosicchiare sei punti pieni in due partite – quelle che sorprendentemente l’Inter aveva perso contro Bologna e Roma – è inciampato in una gara casalinga che si era messa, per ben due volte, sui giusti binari per il suo Napoli.

Nonostante la clamorosa conferenza stampa, quella tenutasi alla vigilia di Monza-Napoli dello scorso 19 aprile, in cui aveva di fatto agitato il fantasma di una separazione dal club partenopeo alla fine di questa stagione, la sua creatura aveva risposto ‘presente’. Trascinata dalle clamorose prestazioni, e dai gol, del fenomenale Scott McTominay, l’uomo di Conte, quello che era stato già eletto simbolo dello Scudetto azzurro. Il problema è che ora il Tricolore va (ri)conquistato sul campo.
Già perché, come nelle migliori sceneggiature thrilling, la corsa verso il titolo si è improvvisamente riaperta dopo il pareggio casalingo del Napoli contro il Genoa. Al di là di come finirà l’appassionante duello tra partenopei e nerazzurri, resta fortemente in bilico il futuro del condottiero salentino.
L’insoddisfazione maturata per delle divergenze sul modo di operare sul mercato (esemplificata dalla mancata adeguata sostituzione di Kvaratskhelia, partito a gennaio in direzione Parigi) è tutt’altro che sopita. Si stanno moltiplicando, negli ultimi giorni, le indiscrezioni che vorrebbero Antonio Conte in procinto di tornare alla Juve. Un altro indizio, forse sottovalutato perché smentito alla velocità della luce, lascia pensare alla possibilità di un grande ritorno del leccese alla Continassa.
Oriali se l’è fatto scappare: ora è chiaro il futuro di Conte
Già simbolo e bandiera dell’Inter con la sua lunga militanza come guerriero del centrocampo nerazzurro dai primi anni ’70 fino al 1983, Lele Oriali è stato per anni un dipendente della società nerazzurra. Giocoforza, considerando il biennio di Conte all’Inter – foriero dello Scudetto conquistato nel secondo ed ultimo anno del matrimonio tra la Beneamata e il tecnico – Oriali si è ritrovato a lavorare col salentino parallelamente al suo impegno come Team Manager della Nazionale italiana. Un ruolo, esercitato dal 2014 al 2023, che lo aveva visto già collaborare proprio con Conte nel periodo da CT dell’allenatore.

Chiesto ed ottenuto che l’ex mediano lavorasse ancora con lui anche nell’esperienza di Napoli, Conte vorrebbe, o forse avrebbe voluto, avere al suo fianco Oriali anche nella nuova avventura che si delinea all’orizzonte per la prossima stagione. O forse no, visto che il diretto interessato, con una frase sibillina, avrebbe posto il veto sulla questione. Il motivo è però sottile. E confermerebbe indirettamente anche il destino dell’ex centrocampista della Juve.
“Questa volta non posso andare dove andrà lui“, avrebbe riferito a qualche amico Oriali. La frase, poi smentita, lascia però intendere che Conte si accaserà alla Juve o al Milan. Ovvero in club in cui Lele, da vero interista, proprio non potrebbe andare. Nonostante la grande amicizia che lo lega al mister pugliese.