Alex Zanardi sa ancora commuovere tutti con la sua immagine e il suo straordinario personaggio: c’è un annuncio che fa impazzire i fan
L’ex pilota di Formula 1 e atleta paralimpico vive le sue giornate in compagnia della moglie Daniela e della sua famiglia, in un difficile tentativo di recupero dopo il tragico incidente in Val d’Orcia. A distanza di 4 anni e mezzo, nessuno lo ha dimenticato.
Quello che ha saputo fare durante la sua carriera Alex Zanardi è qualcosa che non può passare in secondo piano. Un atleta in grado di eccellere in discipline così diverse come l’automobilismo prima e l’handbike dopo, ha solo una matrice di base: la grandezza mentale. Nemmeno gli incidenti terribili che gli sono capitati nel corso degli anni hanno potuto scalfire la sua forza e la sua determinazione, portandolo ad essere un punto di riferimento per milioni di atleti e personaggi dello sport. Uno di questi è senza dubbio Vittorio Podestà, che abbiamo imparato a conoscere come fuoriclasse dell’handbike, grazie alle vittorie paralimpiche e mondiali.
Proprio Zanardi fu il motivo per cui Podestà intraprese questa strada lastricata di successi e record. Nel corso del tempo sono diventati grandi amici e il loro rapporto era basato su una grandissima stima e ammirazione reciproca. c’è un aneddoto, raccontato dall’atleta paralimpico in un’intervista a ‘La voce di Genova’, che ha lasciato senza parole tutti i fan.
La grandezza del personaggio Zanardi: c’è un retroscena commovente raccontato da Podestà
Vittorio Podestà ha raccontato del suo primo incontro con Zanardi, addirittura in un autogrill.
“Cercavo parcheggio e mi sono imbattuto in una grossa auto che occupava il posto per disabili. Ero sicuro si trattasse di un ‘abusivo’. Invece era Alex”. Zanardi rimase colpito dall’handbike che Podestà portava sul tetto della sua macchina e iniziarono a parlare. Dopo qualche tempo l’ex pilota di Formula 1 lo ricontattò per avere dei consigli sulla Maratona di New York e i due iniziarono a parlare con assiduità.
Poi la carriera sportiva li vide uno a fianco all’altro, come nella magnifica esperienza alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro, nel 2016, un evento indimenticabile per tutti. Podestà ci ha tenuto a precisare: “Se io a lui ho dato molto dal punto di vista tecnico, lui mi ha aiutato sotto il profilo caratteriale, soprattutto nell’approccio alla gara e alla sconfitta”.
Tra l’altro lo stesso Zanardi convinse il collega e amico a proseguire sino a Tokyo2020, nonostante dopo Rio avesse deciso di smettere per mancanza di motivazioni. Purtroppo, però, Alex non riuscì a prendere parte all’evento, a causa del maledetto incidente sulle strade della Val d’Orcia.
