Caldaie a idrogeno, attenzione alla truffa: il raggiro potrebbe essere dietro l’angolo

Il settore del riscaldamento non è escluso dai tentativi di frode messi in atto per sottrarre denaro ai consumatori: ecco come riconoscere la nuova truffa della caldaia a idrogeno.

I casi di truffa sono molto frequenti e interessano praticamente ogni settore. Quello del riscaldamento per la casa non è escluso e di recente una nuova frode ha preso piede mettendo i consumatori in allarme. Prestare attenzione ai propri acquisti, dunque, è fondamentale per evitare di vedersi sottrarre anche ingenti somme di denaro.

Uomo, caldaia
Caldaie a idrogeno, attenzione alla truffa: il raggiro potrebbe essere dietro l’angolo – fcpinerolo.it

L’erogazione da parte dello Stato di incentivi come il bonus caldaie rappresenta sicuramente un utile sostegno economico per i cittadini. Questo, tuttavia, potrebbe ritorcersi contro i consumatori. La possibilità di usufruire di agevolazioni per i propri acquisti, infatti, può invogliare i beneficiari del bonus a prendere decisioni avventate.

Gli incentivi, di conseguenza, rischiano di trasformarsi in un invito per i malintenzionati ad approfittare della situazione. Proprio come accaduto di recente con una nuova truffa che ha visto coinvolte diverse vittime, cascate nel tranello di un imprenditore diventato il protagonista di una campagna pubblicitaria fraudolenta.

Truffa delle caldaie a idrogeno, come riconoscere il raggiro e tutelarsi

La frode consisteva nella promozione di un’innovativa caldaia a idrogeno. Nella pubblicità venivano decantate le sue presunte qualità: il dispositivo, a detta dell’imprenditore, avrebbe permesso agli acquirenti di risparmiare fino al 100% sulle spese energetiche grazie alla produzione autonoma dell’idrogeno utilizzato per garantirne il funzionamento.

Caldaia a idrogeno
Truffa delle caldaie a idrogeno, come riconoscere il raggiro e tutelarsi – fcpinerolo.it

La caldaia, secondo la campagna pubblicitaria, era stata sottoposta a test universitari ed era tutelata da brevetti. I clienti venivano anche esortati ad effettuare un investimento nelle quote di un’azienda di proprietà dell’imprenditore. Le indagini della Guardia di Finanza tuttavia hanno dimostrato che le informazioni relative alla caldaia erano fasulle, come l’investimento proposto.

Oltre alle accuse di truffa, dal caso – verificatosi a Pisa – sono emersi i reati di riciclaggio e autoriciclaggio. Le vittime sono state raggirate subendo un danno economico e l’episodio è andato inevitabilmente ad intaccare il settore. Per evitare di cadere nelle trappole dei malintenzionati, gli esperti suggeriscono di procedere sempre con controlli sull’affidabilità dell’azienda consultando recensioni e referenze, e prestando attenzione ai contratti proposti.

I prodotti che vengono presentati come rivoluzionari, con la promessa di performance mai viste prima, dovrebbero metterci in allerta. Infine, non bisogna tralasciare l’importanza della documentazione: gli articoli venduti da aziende affidabili devono essere dotati di certificazioni attestanti la loro conformità alle normative in vigore.

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